I contenuti della intranet sono marciti? Fai un assessment

Cari amici, voi sapete meglio di me che la intranet non sopravvive con contenuti vecchi, inutili, inaccurati, inappropriati. Marci.

Potete mettere tutti i widget di questo mondo, potete avere il design più cool creato dalla agency milanese col ciuffo, potete avere il motore di ricerca che trova anche i granelli di sabbia, potete inventarvi le social feature che fanno impallidire Facebook.

Senza contentui non-fun-zio-na.

Le persone vi diranno che il motore non va, o che la intranet non gli serve, oppure che la grafica non è accattivante, o che non trovano le cose giuste, opppure che non hanno tempo eccetera eccetera eccetera. La verità è un altra: i vostri contenuti fanno schifo.

Creare i contenuti giusti costa fatica, sudore, riunioni, a volte aspre lotte per il potere interno (io ho già la mia piattaforma, che volete da me?), paure organizzative immotivate (davvero volete eliminare le mail a tutti?), ma è l’unica strada per avere successo. E successo significa risparmi, efficienza, soddisfazione di tutti.

Contenuti dunque. Tanti. Aggiornati. Utili. E soprattutto gestiti. Ma come?

E’ semplice: i contenuti vanno tenuti sotto controllo, monitorati costantemente. In questo ci viene in aiuto un articolo di Nolinear enterprise che parla proprio di come fare un assessment dei contenuti della intranet (in realtà loro la chiamano “analisi del marciume” e forse hano ragione).

Ecco un esempio di grafico che analizza le pagine rispetto alla data di aggiornamento (ma non è l’unica strada).

 

Lean intranet content strategy tactic 1

 

Tenete conto che quando parliamo di assessment dei contenuti non parliamo di sitarelli vetrina, ma di oggetti con migliaia, decine, centinaia di migliaia di pagine. Ed è per questo che la intranet deve essere sca-la-bi-le (capito designer col ciuffo? Con le intranet il vostro design deve resistere ad aumenti di scala da due zeri).

Lean intranet content strategy tactic 1

L’articolo spiega bene come fare un content assessment, e fornisce, udite udite, anche un ottimo foglio excel da usare per l’assessment dei contenuti.

Lo farete? Me lo promettete? 🙂