8 Mag. 2009

Identity management per valorizzare i talenti

Copio e incollo a da un articolo di Punto informatico di oggi:

“L’unico modo che realmente funziona (strano, eh?) è l’Identity Management, cioè dare le necessarie informazioni alle persone per far capire loro il perché si desidera un certo risultato ed anche le conseguenze delle loro scelte. Quando le persone che lavorano per te si sentono parte dell’azienda, esse agiranno come se l’azienda fosse loro. Per raggiungere questo risultato però occorre che l’ambiente di lavoro, i compagni ed il modo di lavorare siano assolutamente attraenti e congeniali alle persone, e nella ditta di Joel questo avviene.”

[…]

“Alla base del rapporto di lavoro nelle parole di Joel si avverte il riconoscimento del valore delle persone, ovvero il fatto che le persone debbano essere valutate secondo i propri meriti e solo per quello, a prescindere dalle differenze di lingua e di cultura e sopratutto dal fatto che si è più o meno simpatici al proprio manager.”

Non male, no? Tutti da Joel? Nooo, New York non mi piace per niente (ah, e c’è anche il piccolo fatto che non sono un programmataore, quanto al superstar…va beh).