25 Lug. 2009

Una rappresentazione del meta-ambiente

Cito questo articolo di Patrick Vettelapesca (il tipo non mi è molto simpatico a dire il vero, e oggi lavora come architetto dell’informazione in BBC), perché prova a fornire una rappresentazione della complessità dei sistemi, dei silos e del tipo di saperi e informazioni con cui le intranet di trovano a dover fare i conti:

La sua idea di “lean intranet” è quella di una sistema capace di dialogare, alla lunga, con tutti  questi sottosistemi

Il pregio dell’articolo non è tanto quello di dirci come dovrebbe fare la intranet a realizzare questo obiettivo, quanto quello di aver provato a buttare giù una lista di quali siano questi sottosistemi, ovvero:

  • Email
  • Transazioni
  • siti internet
  • Applicazioni gestionali
  • Sistemi ERP
  • Applicazioni collaborative)
  • Progetti di comunicazione interna
  • Informazioni esterne
  • Sistemi basati su carta
  • Applicazioni e sistemi informali
  • Conoscenza tacita

Ovviamente sono sempre possibili vari livelli di integrazione: unire le basi dati delle varie applicazioni non è la stessa cosa di unificare l’interfaccia e la navigazione principale, che a sua volta è cosa diversa dal mettere semplicemente dei link a disposizione sulla intranet.

Diciamo che è un percorso, che andrà valutato progressivamente importando di volta in volta i “pezzi” più strategici. Per proseguire nel tempo con il resto.