9 Giu. 2011

E' la intranet o "la mia" intranet? Piccole questioni identitarie

Mi capita, a volte di avere a che fare con intranet che “non funzionano”. Una intranet che non funziona è una intranet che non viene usata, e una intranet che non viene usata è, in genere, una intranet in cui i dipendenti non si riconoscono. La domanda a cui oggi vorrei provare a rispondere è: perché non ci si riconoscono?

Questa domanda coinvolge il piano editoriale delle intranet, non meno che le questioni riguardanti l’identità professionale dei dipendenti. Mi spiego: se sei un grande gruppo industriale di decine di migliaia di persone e nella intranet ti limiti a pubblicare i videomessaggi del Grande Capo,  gli accordi commerciali col Giappone e la visita del Ministro alla sede di Stoccolma stai facendo una intranet in cui si riconosceranno pochi super manager (che peraltro non vanno sulla intranet, come si sa), mentre la maggior parte dei dipendenti proseguirà tranquilla il suo tran tran tra problemi quotidiani, piccoli successi senza importanza, innovazioni locali che sfuggono ai radar organizzativi, relazioni informali.

Le persone vogliono vedere se stesse nelle cose che usano, i dipendenti vogliono vedersi rappresentati dagli artefatti tecnologici che proponiamo loro. E questa auto rappresentazione, nelle organizzazioni, è assai più complicata di quanto immaginiamo: prima di tutto ci sono io, con le mie competenze, i miei interessi professionali e le mie attività; poi ci sono i miei colleghi, quelli con cui tutti i giorni affronto i problemi operativi; poi c’è il palazzo in cui lavoro, ovvero la sede fisica che abito dalla mattina alla sera; poi ci potrà essere il settore a ci appartengo, l’azienda di cui faccio parte e infine, se è il caso, il Gruppo industriale di cui sono una semplice rotellina.

L’identità insomma, si presenta in maniera stratificata e in genere per ciascuno strato vi sono in intranet contenuti e servizi tipici:

Schema di identità in intranet e relativi contenuti

Questo schema generale vale per ogni contento organizzativo, ed è il motivo per cui i piani editoriali tarati sul Vertice alla lunga producono intranet marziane che le persone percepiscono come corpi estranei alla loro vita professionale. Gli strati più interni sono quelli in cui le persone abitano, sono quelli che vedono tutti i giorni e sono quello che, in genere vorrebbero vedere sulla intranet.

Riusciamo a farlo, almeno un po’?