24 Mar. 2009

Innovazione, caos, ambiguità

Una lunga citazione che credo meriti di essere riportata:

[…] Pensate ad esempio a Deborah Alvarez-Rodriguez di Goodwill. Quando è entrata in azienda, il morale era basso, i ricavi ristagnavano e i benefits dei dipendenti venivano tagliati a destra e a manca. Nel momento in cui mise piede in Goodwill, Deborah iniziò ad attuare dei grandi cambiamenti. “Mi rendevo conto che dovevo creare un certo livelo di caos”, ci ha detto. Il consiglio di amministrazione, il gruppo dirigente e i dipendenti erano spaventati.

“Devi essere proprio così scardinante?” le chiese un membro del consiglio. “Si” rispose con convinzione Deborah. “La nostra era un’organizzazionre totalmente gerarchica”, ci ha spiegato. “Dovevamo coinvolgere i collaboratori e indurli a diventare collaborativi e creativi. I dirigenti devono capire che le grandi ideee vengono da coloro che sono più vicini all’operatività“.

Deborah ha costituito dei team interfunzionali di una dozzina di persone in rappresentanza di tutti i livelli dell’azienda. Il management aveva l’ultima parola sulle loro proposte, ma ha accettato il 95% dei suggerimenti avanzati da questi circoli.

Nel giro di pochi mesi, gli sforzi di Deborah hanno dato un ritorno significativo: il caos che aveva creato ha contribuito a decentralizzare l’organizzazione coinvolgendo nel contempo i dipendenti. E’ riuscita così ad aumentare si ai ricavi sia i profitti.

Questo tipo di leaderesip non è ideale in tutte le situazione. I catalizzatori sono destinati a “scuotere la barca”. Sono molto più bravi come agenti di cambiamenti che come guardiani della tradizione. Operano con successo nelle situazioni che richiedono un cambiamento radicale e il pensiero creativo.

Apportano innovazione ma tendono anche a creare un certo livello di caos e ambiguità. Metteteli in un ambiente struturato e rischiano di soffocare; ma lasciateli sognare e faranno gradi cose. […]

da: “Senza leader . Da internet ad Al Quaeda: il potere segreto delle organizzazioni a rete”. O. Brafman – R.A. Beckstrom, Etas, 2007

P.s.: la dedico a Marco e a tutti quelli che cercano ogni giorno di “scuotere la barca”.