28 Gen. 2004

Internet e intranet: qual’è la differenza? Un approccio sistematico

Prendo le mosse da un articolo apparso l’anno scorso su Steptwo (quando gli australiani ci superano di almeno una spanna in tema di knowledge management…), a cura di James Robertson, che tenta di affrontare il tema intranet/internet cercando di individuare, in maniera sistematica le differenze nell’approccio, nel progetto, nei risultati. L’articolo ha il pregio di tentare una tassonomia di caratteristiche che permetta una progettazione ottimale di due ambienti troppo spesso assimilati sotto l’unica cappello concettuale “web” o, al contrario, vagamente differenziati senza una declinazione precisa.

Sono messe a confronto Intranet e siti istituzionali, ma quello che conta, in questo caso, è più il metodo che il merito.

Obiettivi, Audience, frequenza di aggiornamento, dimensione, familiarità con l’ambiente, consistenza dei supporti di visualizzazione, contenuti, struttura, aspetti grafici….sono tutti aspetti fondamentali che incidono in modo rilevante nella progettazione dello spazio

A questi aspetti però, ne aggiungerei altri, che l’autore non indica ma che potrebbero a buon diritto essere aggiunti alla lista. Vado ad elencarli:

  • Servizi: funzionali al tipo di sito – Predominanti
  • Community: funzionale al tipo di business – Parte integrante del progetto
  • Curve di apprendimento: mediamente basse, rimangono costanti – Mediamente alte, decrescono con il tempo
  • Struttura di navigazione: può essere anche profondissima – Estesa piuttosto che profonda
  • Documentazione e materiali: eventuale – Necessaria e parte integrante del progetto
  • Interazione: marginale – Molto spinta
  • Processi operativi: poca influenza – Molta influenza

Credo che questi elementi siano a loro volta molto caratterizzanti e contribuiscano in maniera forte a qualificare uno spazio intranet.